Il dissabbiamento: cenni preliminari e specifiche tecniche.
Il dissabbiamento è un'altra delle fasi che possiamo definire preliminare che ha una funzione molto importante: rimuovere tutte quelle sostanze inerti che possono danneggiare le apparecchiature a valle, principalmente parliamo si sabbie o materiali che hanno una conformazioni simile ai granelli di sabbia. E' una fase molto delicata in un impianto di depurazione, bisogna fare molto attenzione a non catturare troppo particelle sospese né catturare particelle troppo pesanti, è opportuno che si catturi "sabbia pura" e che si eviti di catturare anche materiale organico putrescibile (che deve essere massimo il 3%).
Normalmente, una fase di dissabbiatura è conveniente in impianti più o meno grandi, non è opportuno installare un dissabbiatore per impianti che servono meno di 3000 abitanti equivalenti, questo per tutta una serie di problematiche legate alle gestione non proprio agevole di queste vasche.
Esistono sostanzialmente due tipologie di dissabbiatore: a canale o meccanizzato (con funzionamento simile ad un idrociclone). In entrambi i casi si insuffla dell'aria all'interno del flusso per consentire una preareazione del liquame e, soprattutto, per attivare un moto tale de tenere in sospensione i materiali troppo leggeri.
Il dissabbiatore a canale ha la forma di una vasca con una tramoggia sul fondo tramite il quale si punta a raccogliere la sabbia depositata, tramite dei sistemi di raccolta (ad esempio delle coclee), si procede al trasporto del materiale sabbioso in apposite vasche di raccolta, successivamente sarà lavato e poi smaltito. L'acqua di lavaggio sarà reimmessa nel ciclo di depurazione. L'aria viene insufflata su un fianco della vasca in modo da generare dei movimenti elicoidali che riducono al minimo la quantità di sostanza in sospensione raccolta nelle sabbie. Grazie alla forma della vasca ed alla presenza di speciali venturimetri, la velocità media all'interno di un dissabbiatore è fissata intorno ai 0,3 m/s. Nella configurazione "a canale", di norma si usano due dissabbiatori in parallelo, questo ci consente di attivarli ad intermittenza per consentire una più agevole manutenzione. Un altro fattore di rischio, per un dissabbiatore areato, è quello degli odori molesti, infatti l'immissione di aria può portare allo "strippaggio" di gas maleodoranti che possono rendere davvero poco vivibile la zona.
Il dissabbiatore meccanizzato è molto più compatto del precedente ed il suo funzionamento è molto simile a quello di un ciclone. Il flusso viene immesso tangenzialmente alla vasca circolare e tramite l'azione di alcune pale, viene indotto un moto rotatorio che facilita il deposito delle sabbie sul fondo della vasca. Sono impianti molto flessibili e con ottimi rendimenti.
In media, in un impianto ben progettato, si riesce ad ottenere tra di sabbia, che se non eccessivamente carica di organico possiamo utilizzare come letto per l'ispessimento dei fanghi. In alternativa possono essere smaltite il apposite discariche o, addirittura, inviate al termovalorizzatore.
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